giovedì 8 gennaio 2015

Brixia pudìca


Brescia è la nostra città, ci siamo nati e cresciuti. Brescia è la città dove tante persone hanno deciso di vivere e di lavorare, dove hanno deciso di far crescere i nostri figli. Noi. La amiamo.
Ma Brescia è una città sfruttata, apparentemente poco amata, prima di tutto dai bresciani.
Ognuno di noi ha in cuor suo un pezzetto di città ma quasi se ne vergogna, quasi fosse una colpa, quasi ciò potesse oscurare l’integrità dell’essere e sentirsi bresciano.
Il bresciano è un tipo pratico, noto per il suo accento ma anche per la sua riservatezza che sembra a volte sconfinare nella scontrosità.
Poi entri nel cuore dei bresciani e di Brescia ed impari ad amarli ed amarla, da bresciano, non potendo quindi condividere il tuo affetto. Impari ad essere generoso, come lo sono i bresciani, non ad essere orgoglioso del tuo sentimento.
Lo stesso atteggiamento che abbiamo verso le persone lo riserviamo anche alla nostra città.
Da amanti riservati siamo gelosi della nostra città e delle sue bellezze, talmente gelosi che pur di non condividere il nostro amore ci accapigliamo tra di noi e lasciamo che il bello resti nascosto.
La vera svolta sarà quando decideremo non solo di voler bene alla nostra città ma di essere orgogliosi di volergliene. E solo allora ci accorgeremo che il dividersi su tutto non fa bene a nessuno, soprattutto a Brescia. La nostra splendida città.


Insieme si può. Amarla.

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