Brescia è la nostra città, ci siamo nati e
cresciuti. Brescia è la città dove tante persone hanno deciso di vivere e di
lavorare, dove hanno deciso di far crescere i nostri figli. Noi. La amiamo.
Ma Brescia è una città sfruttata, apparentemente poco
amata, prima di tutto dai bresciani.
Ognuno di noi ha in cuor suo un pezzetto di città
ma quasi se ne vergogna, quasi fosse una colpa, quasi ciò potesse oscurare l’integrità
dell’essere e sentirsi bresciano.
Il bresciano è un tipo pratico, noto per il suo
accento ma anche per la sua riservatezza che sembra a volte sconfinare nella
scontrosità.
Poi entri nel cuore dei bresciani e di Brescia ed
impari ad amarli ed amarla, da bresciano, non potendo quindi condividere il tuo
affetto. Impari ad essere generoso, come lo sono i bresciani, non ad essere
orgoglioso del tuo sentimento.
Lo stesso atteggiamento che abbiamo verso le
persone lo riserviamo anche alla nostra città.
Da
amanti riservati siamo gelosi della nostra città e delle sue bellezze, talmente
gelosi che pur di non condividere il nostro amore ci accapigliamo tra di noi e
lasciamo che il bello resti nascosto.
La
vera svolta sarà quando decideremo non solo di voler bene alla nostra città ma di
essere orgogliosi di volergliene. E solo allora ci accorgeremo che il dividersi
su tutto non fa bene a nessuno, soprattutto a Brescia. La nostra splendida
città.
Insieme
si può. Amarla.
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