domenica 1 febbraio 2015

Largo Formentone: passato, presente e futuro


Giovedì 29 gennaio l’Info point di Corso Mameli si è animato del dibattito organizzato dal Comitato Corso Mercanzie dedicato allo spazio di Largo Formentone. Un incontro, guidato dall’architetto Antonio Rubagotti, per ripercorrere le vicende storiche e urbanistiche della zona, dal Medioevo ai recenti interventi, ma soprattutto per raccogliere suggerimenti e suggestioni.

Con un'idea guida precisa: partire dal problema, non dalla soluzione.
Il Comitato, infatti, è convinto che l’insuccesso dei tentativi realizzati negli ultimi anni (dalla pensilina al teatrino), sia principalmente dovuto ad un problema di metodo. Si crede non siano state correttamente analizzate le esigenze o le possibili funzioni e che siano state proposte solo soluzioni architettoniche e mai urbanistiche.
Largo Formentone rappresenta uno spazio complesso nel cuore del centro storico di Brescia, un vuoto urbano, un non-luogo che è testimonianza di un progetto incompiuto e che non si inserisce storicamente negli interventi urbanistici che hanno interessato Brescia nel Novecento. Largo Formentone, al contrario di altri spazi centrali della nostra città, si è generato da demolizioni a cui però non è seguito un progetto di riconfigurazione urbana. Uno spazio che non nasce come piazza, come luogo dell’identità sociale ed urbana, un luogo “casuale” che dovrà essere necessariamente ripensato. Uno dei temi proposti durante l’incontro, e lungamente discusso, è il riconoscimento di una netta distinzione tra la vocazione della parte sud, necessariamente da valorizzare in un ottica di fruizione pedonale data l’appartenenza al sistema monumentale della Loggia, e della parte nord dove si concentrano i problemi della parete cieca e dello spazio privo di identità attualmente transennato.
Durante la serata è stato presentato anche il progetto di Greta Gavezzoli che costituisce il contenuto di una tesi di laurea presso l’Accademia di Santa Giulia dedicata proprio a Largo Formentone. Un progetto che prevede la modifica della viabilità e l’allargamento della zona pedonale e la creazione di spazi dedicati all’arte, alla promozione turistica e ad attività ludico didattiche. Un progetto che unisce elementi statici ad elementi temporanei come autobus dismessi.

Per la parete cieca di Largo Formentone, partendo dalle suggestioni di inizio Novecento con il trompe l’oeil che la caratterizzava e l’antico mobilificio Noris, si son viste suggestioni proveniente da altre città europee con esempi di murales a risoluzione del problema facciata cieca. Tra la proposte anche quella di una palestra di roccia che donerebbe alla parete colore e una funzione originale. L’intervento di Tony Massoletti ha ricordato come attualmente il Comune stia valutando la proposta dell’Associazione Florovivaisti di realizzare un giardino verticale che a specchio si riproponga anche orizzontalmente.
L’incontro si è concluso con due proposte da parte del Comitato Corso delle Mercanzie. 
La prima riguarda la deviazione della linea 18 degli autobus affinché effettui una fermata anche in Largo Formentone.
La seconda, proporre la realizzazione di un concorso di idee sulla riqualificazione urbanistica dell'intero largo. Largo Formentone sarà sicuramente oggetto di un futuro partecipato dibattitto i cui temi principali saranno la funzione da assegnare allo spazio, ragionando su cosa possa succedervi e da qui sviluppare una progettazione organica e unitaria. Un’idea progettuale che consideri l’intera piazza inserita nel tessuto urbano di riferimento, tenendo conto nel contempo delle esigenze di residenti e commercianti senza dimenticare la necessità di valorizzare uno spazio di pertinenza, principalmente visiva ma anche funzionale, della Loggia. Ciò vorrà dire anche riconsiderare e razionalizzare la viabilità, trovando un giusto compromesso tra la zona pedonale e le aree di sosta, senza posizioni preconcette o ideologiche, ma con a cuore solo la trasformazione di questo non-luogo in una nuova e fondamentale risorsa per il Centro storico di Brescia.